mercoledì 7 settembre 2011

La storia de "La Belle Epoque".

Anche a Fiuggi
La storia de “La Belle Epoque”

“Con questo termine venne contrassegnato lo stile di vita, il mondo di alcune classi sociali alla fine del XIX e inizio del XX secolo.
All’’alta borghesia europea faceva da contorno una piccola borghesia di provincia e la nuova classe di colletti bianchi che si identificava negli impiegati, artigiani e professionisti necessari per mandare avanti l’apparato industriale. Le città crescevano a dismisura con l’inurbamento degli operai e di pari passo andava la frequenza scolastica che riduceva, partendo dalle classi giovani, le altissime percentuali di analfabetismo.” Così viene presentato in rete quel felice periodo della storia europea.

Secondo i sociologi esso ebbe inizio in Francia nel 1880 e durò fino al 1914. con l’attentato di Sarajevo, che fu il preludio alla Prima Guerra Mondiale. Secondo altri, dal 1900 con l’”Exposition Universelle”. Per Iren Brin che è l’autrice della prefazione del libro omonimo, la Belle Epoque è soprattutto il tempo di Marcel Proust. Cioè il cantore dei rimpianti del tempo perduto. I capitoli del libro sono tutti da leggere.

La Belle Epoque, arrivò a Fiuggi alla fine dell’ ‘800, già quando Fiuggi si chiamava Anticoli di Campagna e quando cominciarono a sorgere le prime Pensioni, che già venivano chiamate Hotel, dal nome francesizzante. La preziosa testimonianza della Belle Epoque fiuggina, ci è data dal libro del compianto collega Biagino D’Amico, dedicato al caricaturista romano Romeo Marchetti, il quale attraverso i suoi ritratti, pubblicati su “Il Pupazzetto”, tra il 1910 e il 1963, ci da una rappresentazione realistica del fenomeno che a Fiuggi iniziò ai primi del ‘900 ed ebbe fine negli anni ‘30.




Così si legge nella prefazione dell’Editore Tofani di Alatri:

“Il libro è uno splendido affresco della Fiuggi termale e turistica, che abbandonati gli abiti della bucolica Anticoli di Campagna, veste quelli sfavillanti, gioiosi e frivoli della “Belle Epoque”. Rivisitando così Romeo Marchetti, fondatore del giornale satirico “Il Pupazzetto” l’autore ci fa assistere in prima fila ad un bellissimo film muto della prima metà di questo secolo. I fotogrammi sono quelli ritratti nel Teatro del “Gran’Hotel” di Fiuggi Città, nel Salone Margherita di Fiuggi Fonte, nella Fonte Bonifacio VIII (ritenuta negli anni venti la più bella del mondo) negli alberghi Stile Liberty, dove sfilano poeti, come Trilussa, Pascarella, Coen, attori, marescialli, politici, imprenditori e cuochi, che hanno fanno la fortuna di Fiuggi e che così hanno sollecitato la fervida penna di Romeo Marchetti.”

lavocedifiuggi.blogspot.com

Didascalie delle foto:












1) Il Portale de “La Fonte Vecchia” aperta nel 1911





























3) La Bella curante preferisce l’Acqua di Fiuggi al mare


4) Anni ’20 - Relax di giovani ciociare in cura

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