domenica 4 aprile 2010

Fondazione Fiuggi per la cultura e il turismo.

Proposta per la BCC

Alcuni anni fa l’ex Presidente della Bcc, Siro D’Amico, ebbe la felice idea di creare una Fondazione sostenuta dalla Banca, che avesse come scopo l’attuazione di iniziative idonee a “promuovere oltre che il miglioramento delle condizioni morali, culturali, ed economiche dei soci, anche la crescita responsabile e sostenibile del territorio in cui opera” come prevede lo Statuto. Ebbene,, nella mia qualità di socio della Bcc sin dal 1954, mi si permetta di rivolgere un appello al Presidente ed ai membri dell’attuale Cda, affinché riprendano in seria considerazione l’idea della Fondazione, perché solo attraverso questa struttura, la Banca, stante l’attuale crisi della Città, potrebbe dare un significativo apporto, di idee e di progetti, al suo rilancio turistico.

Questa, la mia proposta, non senza però aggiungere che la Fondazione, operi ed agisca come un vero e proprio Centro Studi, che possa spingere i giovani, a diventare operatori di se stessi, ed a considerare il turismo, come fonte primaria di occupazione. Per tali motivi, la Fondazione, dovrebbe essere presieduta e gestita (senza logiche di spartizione politica) da quei nostri concittadini, che, dopo essersi distinti nei vari settori della vita civile, cessata la loro attività, contribuiscano a favorire anche la crescita culturale e civile della comunità. Ecco allora, la necessità di promuovere, attraverso la Fondazione, una approfondita ricerca nel settore del turismo, andando a ritroso nel tempo, per vedere quali trasformazioni ed evoluzioni la nostra comunità ha avuto, dal 1870 in poi (sotto lo Stato Italiano) dopo i secoli bui della sua storia dall’Anno1000 al 1800 (sotto lo Stato Pontificio), pubblicandone i risultati e invitando i giovani a dare il loro giudizio e fare proposte, come un impegno per il futuro.
A tale scopo, fondamentale sarebbe la creazione di un archivio storico, che a Fiuggi non è mai esistito. Si pensi a quanti documenti e testimonianze sono andati perduti sia da quando il nostro Castello si è chiamato Anticoli, poi quando, dal 1872, è si chiamato di Campagna sia da quando dal 1911, si chiama Fiuggi.Si pensi a quanti archivi privati, di famiglie anticolane e fiuggine si sarebbero potuti salvare e conservare, ove vi fosse stata una istituzione locale che li avesse potuti ricevere come lascito. Si pensi a tutti quegli atti e quei registri del Comune, e delle Scuole Elementari, che sono andati perduti, nei diversi trasferimenti che hanno dovuto subire, prima, da Piazza della Castellatura (ora Piazza Castello); poi da Via Maggiore (ora Corso Sorelle Faioli e Via Vittorio Emanuele); poi da Piazza dell’Olmo (ora Piazza Trento e Trieste); e infine dal magnifico Edificio Scolastico (costruito negli anni ’30) all’attuale sede di Via degli Studi, dove non sono mai arrivati e quei pochi atto che vi si trovano, sono assai deteriorati.
Per la realizzazione di quanto sopra, la Fondazione, con poca spesa, d’intesa con il Comune, e la Biblioteca Comunale, potrebbe utilizzare (anche con espropri per pubblica utilità) alcuni siti abbandonati e fatiscenti, che si trovano nella parte più antica del Centro Storico..
A cominciare dalla Casa crollata di questa foto, in Via Nazario Sauro, per la quale il Comune, nel 2005, ha emesso una ordinanza di demolizione, ma poiché c’è una infinità di eredi obbligati ad eseguirla, nessuno si è fatto avanti, a causa delle difficoltà burocratiche da fronteggiare. La superficie recuperabile della casa crollata, sarebbe di circa 200 metri quadrati, che una volta restaurati potrebbero ospitare l’ archivio storico. anche perché tra i proprietari che vi abitarono, nei secoli passati (quando la zona si chiamava Riofreddo, come pure nelle vicine, Piazza Castello, Via Maggiore, Piazza e Via S. Stefano) vi sono tracce genealogiche delle famiglie più note e numerose di Anticoli (come quelle dei: Santesarti - Terrinoni - Alessandri - Severa - Filetici - Martini - Girolami - Falconi - Verghetti - Celani - Onorati - Tosti - Mariani - Colarossi - Ballini - Corradini - Lattanzi - Rapparelli - Torelli - Speranza - Frate - Santonico - Bonanni - Merletti - Infussi - D’Amico e così via). Nell’archivio di cui si parla, potrebbero confluire gli archivi che altri concittadini e ricercatori possiedono, e siano disposti a cederli.
Oltre alla casa crollata, potrebbero, essere acquisiti e recuperati, nel tempo, altri prestigiosi, edifici storici, abbandonati (come gli ex alberghi, Savoia ed Eden) ma soprattutto l’ Albergo-Palazzo Falconi, che dispone di saloni e locali, adatti ad ospitare, mostre e musei di ogni genere. I quali, attraverso gli appositi finanziamenti a tasso agevolato, previsti per il recupero dei centri-storici, potrebbero offrire molte possibilità, per mettere in moto quelle originali iniziative, atte a creare, un turismo diffuso per via telematica, che in alcuni comuni del Centro Italia sono già una realtà.
La Fondazione della Bcc, farebbe opera certamente meritoria, per il rilancio del turismo fiuggino, se si prefiggesse il raggiungimento dei predetti scopi. Anche attraverso lasciti e donazioni di beni, mobili, immobili ed azionari, che il codice civile prevede per le fondazioni (o associazioni) senza scopo di lucro. Si renda l’esempio dell’ ISALM (Istituto di Storia ed Arte del Lazio Meridionale di Anagni) il quale, dopo aver ricevuto come lasciti e donazioni , numerosi beni ed archivi da enti pubblici e privati, ha saputo conservarli e gestirli al punto da ricavarne, anche attraverso la pubblicazione e la vendita, delle ricerche da esso eseguite, una cospicua parte delle risorse, necessarie per l’attività e la vita dell’Istituto.

Colombo Incocciati

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